In seguito ad alcune informazioni imprecise che stanno attualmente circolando anche su alcuni giornali del settore, è oppurtuno fornire un chiarimento sull' etichettatura impianti termici

(Fonte Ricevuta da Iter Trade) a Tutti i nostri Clienti:

Si è parlato molto in questi ultimi tempi di tutto ciò che riguarda l’etichettatura impianti termici. Vi ricordiamo che saranno consentiti solo quegli impianti con efficienze energetiche stagionali almeno dell’86% rispetto al potere calorifico superiore.

Purtroppo, come spesso accade nel nostro settore, si è colta l'occasione per riportare, anche a mezzo stampa, alcune notizie errate.

Ecco a cosa ci riferiamo:

E' opportuno non confondere «efficienza energetica stagionale» con rendimento di combustione.

Il valore dell’efficienza energetica stagionale calcolata rispetto al potere calorifico superiore, è calcolata e dichiarata dal costruttore, con valori anche superiori al 150% e serve solo a dare l’indicazione della prestazione energetica del prodotto al potenziale Cliente per una scelta comparativa.

I calcoli dei rendimenti di combustione, invece, rimangono quelli in vigore dalla UNI 10389-1.

Non è attualmente prevista da nessuna altra Regione, oltre al Piemonte e al Trentino che già da anni richiedono questo controllo, l'adozione della misura degli NOx sugli impianti installati.

Saranno i produttori a dover certificare anche questo valore, che come sappiamo non può successivamente essere modificato in fase di "manutenzione della caldaia".

Alcuni manutentori si sono chiesti se gli analizzatori facessero il calcolo del rendimento rispetto al potere calorifico superiore.

Ribadiamo che il calcolo dell'efficienza energetica stagionale deve essere dichiarato dal costruttore sull'etichetta della caldaia, e non c'entra niente con il calcolo del rendimento.

Dal 26 settembre 2018 verrà imposto un limite di emissione di NOx per le caldaie, ma il rispetto di questi valori è demandato all'esclusiva responsabilità dei costruttori e non è prevista alcuna misura da parte di terzi.

Eventuali "voci" circolate negli ultimi giorni, riguardo all'obbligo di adottare una 3° cella per la misura degli NOx sugli analizzatori, non trovano fondamento delle attuali normative e/o comunicazioni in essere da parte delle Regioni.

 

Valori caldaie

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